4 σκέψεις για το “Modulo 4- fake news teoria”

  1. Ho fatto i primi due test di IAT e i risultati hanno segnalato alcune differenze col mio pensiero cosciente e/o con i pregiudizi che con molta probabilità agiscono nel subconscio. Segnalo però che il tempo per le risposte molto spesso è dovuto al rallentamento dei riflessi. Altra particolarità è che la tipologia dei test sembra fatto sulla falsariga del “Custom Declaration form” da compilare in aereo e consegnare all’addetto della dogana statunitense una volta a terra. Per quanto riguarda i miei pregiudizi, uno in particolare è legato all’aspetto fisico. Parecchi anni fa, ho avuto un collega egiziano, ma la conformazione del suo viso mi ricordava un algerino e come primo impatto ho avuto un senso di timore. Murad invece si è rivelato una pasta d’uomo e un collega affabile e disponibile. Altro pregiudizio, che penso più legato ad uno stereotipo, è quello riferito a certi tipi di disabilità che a volte mi creano del “fastidio e imbarazzo” che coscientemente riesco a superare. Pregiudizi nei miei confronti non ne ho conoscenza ne ricordi, in quanto non ho mai avuto la sensazione che le persone li avessero su di me.

  2. Molto perplessa sui test Iat (ne ho fatti due e mi sono bastati) . Come sia possibile arguire una predisposizione del soggetto incrociando quattro dati ad alta velocità non mi è chiaro. Nelle introduzioni, se ricordo bene, viene precisato che se non si è d’accordo con i risultati del test è meglio non proseguire. Ebbene così ho fatto. Al netto poi di una più che discutibile profilazione che chiede fra l’altro la razza, credenze religiose, appartenenze politiche e (dulcis in fundo) identità di genere. Gli stereotipi negli stereotipi?

Αφήστε απάντηση

Μεταβείτε στην κορυφή